La Gazzetta dello Sport - 04.10.2009.pdf

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gazzetta
www.gazzetta.it
Domenica 4 ottobre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXV - Numero 39
MONDIALI DI SCHERMA
Baldini, è l’oro
del riscatto
EUROVOLLEY OGGI FINALE (RAI 2 ALLE 20)
MOTOGP ALL’ESTORIL (ITALIA 1 ORE 14)
Azzurre a mille
Titolo nel mirino
Lorenzo vola
Vale non molla
Domina nel fioretto: «Mi sono
ripreso quello che mi avevano tolto»
Battono 3-1 la Germania e adesso
cercano l’oro bis contro l’Olanda
Lo spagnolo si prende la pole davanti
a Rossi. E c’è anche Stoner: terzo
Pagina 33 POLI
Pagine 30-31 PASINI
Pagine 24-25-26 FALSAPERLA, FERRONATO, ZAMAGNI
MOU PAZZO DI GIOIA
Il 2-1 di Sneijder al 93’ riporta in testa l’Inter e fa esplodere il tecnico
Bella prova di carattere dei nerazzurri, che piega-
no un’Udinese tosta in pieno recupero. Stanko-
vic, tra i migliori in campo, aveva aperto le mar-
cature. Per l’Udinese in gol Di Natale: e sono 9.
Ferrara a Mourinho
«Lui non è pirla ma
io non sono fesso»
Pagg. 2-3-5 CENITI, CERRUTI, ELEFANTE, GRAZIANO, TAIDELLI
il commento
IL GRUPPOC’E’ E SI VEDE
«Guardi in casa propria» aggiunge
il tecnico. Marchisio no, Poulsen sì
di LUIGI GARLANDO
Il primo gol lo ha segnato Stankovic, il più
manciniano di tutti, il secondo Sneijder,
l’ultimo arrivato: una vittoria ponte tra
l’Inter che era e quella che sarà. Una vittoria
all’ultimo respiro, su un’ottima Udinese, che
riporta Mourinho al comando. Ferrara, che
già gli ha risposto ieri, ci riprova oggi.
Pagine 8-9 BRAMARDO, D’URSO e TIMOSSI
AMARASSI LA SFIDA AL PARMA
La Samp ci prende gusto
«Primi torniamo noi»
SEGUE A PAGINA 6
Pagina 6 GRIMALDI
A BERGAMO PANCHINA A RISCHIO
PARI (0-0) COL CATANIA
Il Milan sulle spine
Leo: «Vado avanti»
Bari sprecone, Atzori salvo
7 a GIORNATA
CLASSIFICA
Bari-Catania
0-0
Inter* 16
Sampdoria 15
Juventus 14
Fiorentina 13
Udinese*
Milan
8
Pagine 10-11 BOCCI e SCHIANCHI
Inter-Udinese
2-1
Bari*
8
Oggi ore 15
Atalanta-Milan
Bologna-Genoa
Cagliari-Chievo
Fiorentina-Lazio
Roma-Napoli
Sampdoria-Parma
Siena-Livorno
Palermo-Juve ore 20.45
Sneijder, abbracciato da Cambiasso, urla dopo il gol. A sinistra Stankovic, realizzatore del primo vantaggio REUTERS
Cagliari
7
Napoli
7
CON LA LAZIO I DELLA VALLE ENTUSIASTI
SERIE B CADE IL BRESCIA
IL ROMPI PALLONE
11
Palermo
6
w
Genoa
10
Bologna
6
Firenze blinda Jovetic
«E’ un campioncione»
Frosinone, che colpo
Il Cesena è subito lì
di Gene Gnocchi
Parma
10
Siena
4
Chievo
8
Catania*
4
Ferrara nei guai dopo l’infortunio
di Del Piero: ora non
sa chi mettere in tribuna.
Roma
8
Atalanta
2
Lazio
8
Livorno
2
Pagina 14 DALLA VITE
Pagine 20-21-22
* Una partita in più
L’ANTICIPO L’Udinese mette in difficoltà i nerazzurri fino all’ultimo secondo
QUI JUVE STASERA È A PALERMO
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DOMENICA 4 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A ANTICIPO 7 a GIORNATA
P
Milito va k.o., friulani
a segno e vicini al bis
Muntari fuori tra i fischi
24’ p.t.
27’ p.t.
27’ s.t.
Milito, lanciato in contropiede, si ferma per un
problema muscolare ed è costretto a uscire:
al suo posto entra Balotelli REUTERS
L’Udinese riesce a pareggiare subito dopo
l’infortunio di Milito: Inler ruba palla e pesca in profondità
Di Natale, che tutto solo batte Julio Cesar IMAGE SPORT
Muntari, beccato tutta la partita dal pubblico, viene
sostituito da Mou: prima di lasciare il campo, i compagni vanno
a consolare il ghanese, che lascerà San Siro in lacrime GPA
Sneijder
ma l’Udinese
crolla al 93’
Bel primo tempo: gol di Stankovic e Di Natale
Friuliani sempre pericolosi in contropiede
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
INTER
2
1
UDINESE
Udinese che paga prima la pau-
ra di vincere e poi l’incapacità
di difendere almeno il pareg-
gio. Ma a scanso di equivoci,
non è il caso di parlare di fur-
to, o semplicemente di ingiu-
stizia. Semmai di un gran col-
po, giustificato più con i nervi
che con il gioco.
nalizzata dall’infortunio del
rientrante Milito, rilevato da
Balotelli, l’Inter si affida più al-
le giocate dei singoli, che a
una vera e propria manovra.
Balotelli ci prova soltanto da
lontano, Eto’o vorrebbe anda-
re in porta con il pallone, e co-
sì invece del raddoppio dei ne-
razzurri rischia di arrivare
quello dei bianconeri. Visto
che la musica non cambia,
Mourinho toglie il fischiatissi-
moMuntari, inserendo Suazo.
Il 4-2-1-3 che ne consegue sbi-
lancia ancora di più a squadra,
ma l’orgoglioso finale premia i
nerazzurri con il diagonale di
Sneijder.
MILANO d La storia si ripete. Co-
me l’anno scorso, l’Inter beffa
l’Udinese a tempo scaduto. Al-
lora con Cruz, ieri con
Sneijder. E se la storia si ripete
fino in fondo, anche in questo
campionato non ce n’è per nes-
suno, visto che quel sofferto
1-0 spalancò alla squadra di
Mourinho la porta della fuga
decisiva verso lo scudetto. Sta-
volta, per la verità, il primo po-
sto solitario dell’Inter è provvi-
sorio, perché nel pomeriggio
potrebbe arrivare il sorpasso
della Samp, se batterà il Par-
ma, e soprattutto in serata po-
trebbe arrivare quello più te-
muto della Juventus se vince-
rà a Palermo. Ma al di là di tut-
ti i «se», la vecchia legge del
calcio dice che quando si vinco-
no partite così si va molto lon-
tano. Perché poco prima del
gol di Sneijder e del rigore ne-
gato a Balotelli nell’arroventa-
to finale, Di Natale fallisce la
rete del 2-1 nel momento più
difficile dei campioni d’Italia.
777
GIUDIZIO
MARCATORI Stankovic (I) al 22’, Di Natale (U) al 27’ p.t.; Sneijder (I) al 48’ s.t.
(4-3-1-2)
(4-4-2)
Julio Cesar; Zanetti, Lucio (dal 43’ s.t.
Santon), Samuel, Chivu; Stankovic,
Cambiasso, Muntari (dal 27’ s.t.
Suazo); Sneijder; Milito (dal 26’ p.t.
Balotelli), Eto’o.
PANCHINA Toldo, Cordoba, Krhin,
Mancini.
ALLENATORE Mourinho.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Sneijder per c.n.r., Chivu
per gioco scorretto.
Handanovic; Basta (dal 25’ s.t.
Zapata), Coda, Domizzi, Lukovic;
Sanchez, D’Agostino, Inler, Pepe (dal
45’ s.t. Pasquale); Floro Flores (dal 30’
s.t. Corradi), Di Natale.
PANCHINA Belardi, Felipe, Lodi,
Sammarco.
ALLENATORE Marino.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Floro Flores c.n.r., Coda,
Corradi, Domizzi e Lukovic g.s.
Udinese corta Per nulla intimo-
rita dalla voglia di riscatto dei
campioni d’Italia, l’Udinese di-
spiega il suo 4-4-2molto elasti-
co perché Sanchez e Pepe so-
no più portati ad aiutare Floro
Flores eDi Natale che i compa-
gni di reparto D’Agostino e In-
ler. In realtà la velocità con cui
rientrano i due esterni e la
compattezza di una squadra
più corta rispetto all’Inter, con-
sentono agli uomini di Marino
di lasciare pochissimi spazi a
Eto’o e compagni. Ma soprat-
tutto piace la mentalità dei
bianconeri che hanno la forza
di reagire nel modo migliore,
quando vanno in svantaggio.
Inler strappa il pallone a Cam-
biasso, smarcando Di Natale
che fa partire il perfetto destro
dell’1-1, con il suo nono gol in
7 gare. E non è un lampo nel
buio, perché allo scadere del
primo tempo Sanchez spreca
malamente un’occasione
d’oro per battere Julio Cesar.
Poi è Di Natale a fallire il rad-
doppio nel finale, subito puni-
to da Sneijder.
Inter lunga La squalifica di Mai-
con fa tornare Zanetti nel vec-
chio ruolo di terzino destro,
senza licenza di avanzare al
contrario di Chivu, che si con-
cede qualche rara sortita sul-
l’altro binario. Sempre troppo
poco, però, permettere indiffi-
coltà l’Udinese che sulle fasce
presenta Sanchez a destra e Pe-
pe a sinistra. L’Inter attacca
quasi esclusivamente al cen-
tro, affidandosi al grande pal-
leggio di Eto’o e Milito, con il
mobile supporto di Sneijder e
a tratti di Stankovic, il più peri-
coloso dei tre centrocampisti.
Ed è proprio lui, dopo uno
scambio con Eto’o a sbloccare
lo 0-0 con un grandissimo gol,
un destro in corsa che piega le
mani ad Handanovic. Anche
in questa azione, però, come
in tutte le altre, l’Inter appare
troppo lunga con una distanza
eccessiva tra i reparti. E così
quando finisce l’azione offensi-
va, la squadra si fa trovare sco-
perta in difesa, dove concede
troppi spazi agli avversari. Pe-
Pochi secondi prima
del gol dell’olandese
Totò ha la palla del
colpaccio ma si fa
stregare da Julio Cesar
ARBITRO Bergonzi di Genova.
NOTE spettatori e incasso non comunicati; abbonati 35.207, quota 751.042
euro. Angoli 4-3. In fuorigioco 2-2. Rec upe ri: p.t. 2’, s.t. 4’.
POSSESSO PALLA
PALLE RECUPERATE
INTER 55%
45% UDINESE
INTER 77
65 UDINESE
TIRI IN PORTA
TIRI FUORI
IIIIIII
IIII
IIIIIIIIIII
IIIIIII
INTER 7
UDINESE 4
INTER 11
UDINESE 7
MOMENTI CHIAVE
La chiave Alla distanza la clas-
se dei singoli batte l’organizza-
zione tattica. Nel calcio succe-
de spesso così e non bisogna
meravigliarsi se la slegata, ma
tenacissima Inter piega a tem-
po scaduto una coraggiosa
PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
c GOL! 21’ Eto’o in profondità per Stankovic,
che mette la palla all’incrocio dei pali.
c GOL! 27’ Inler trova Di Natale in profondità
che, solo davanti a Julio Cesar, non sbaglia.
41’ Grande occasione per l’Udinese: Sanchez
controlla a centro area, si gira e spara alto.
21’ Botta di Stankovic, Handanovic si
distende e Muntari ribatte alto.
44’ Di Natale, solo davanti a Julio
Cesar, calcia addosso al portiere.
c GOL! 48’ Sneijder insacca da posizione
angolata.
La gioia di Wesley Sneijder AP
IL FILM DELLA GARA
Alla fine
Inter in testa
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DOMENICA 4 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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LAMOVIOLA
2
Zapata su Balotelli
manca il rigore
Ok l’1-1 di Di Natale
Di Natale alla fine della gara divora il raddoppio :
la punta, pescato solo davanti al portiere,
tira addosso a Julio Cesar in uscita LIVERANI
Bergonzi dirige senza grandi
errori fino al 92’ quando non
vede un rigore per l’Inter per
un fallo di Zapata su Balotelli.
Per il resto, nel primo tempo
due angoli negati all’Inter:
non vista la deviazione di Basta
sul colpo di testa di Muntari,
mentre Bergonzi valuta male
il tocco di Milito perché la palla
(colpita prima sempre da
Basta) era già uscita. Al 19’
giallo per simulazione a Sneijder
che si tuffa in area (nessun
contatto con Inler). E’ regolare
l’1-1 dell’Udinese: Di Natale
tenuto in gioco da Chivu. Poco
dopo l’Inter reclama un rigore,
ma è involontario il mani di
D’Agostino dopo un rinvio di un
compagno. Nel finale giallo a
Floro Flores per proteste
(giudicato non falloso un
contrasto al limite di Samuel) e
a Domizzi per una entrata rude
su Balotelli. La ripresa si apre
con un corner non dato
all’Udinese: Zanetti devia il tiro
di Di Natale. Al 10’ Chivu affossa
Floro Flores: giallo inevitabile.
I due poi protagonisti di uno
scontro fortuito con
l’attaccante che colpisce col
gomito il difensore: Di Natale
in zona d’attacco mette la palla
fuori perché Chivu è rimasto a
terra (Cambiasso gli stringe la
mano). Cartellini ok per Lukovic
(stende Balotelli), Corradi
(calcio a Stankovic)
e Coda (fallo su Sneijder).
w
Wesley romantico
«Gol per Yolanthe»
le reti
in 4 giorni per
Stankovic,
autore martedì
scorso del gol
dell’1-1 ella sfida
di Champions
al Rubin Kazan
Sneijder: «Che peccato sia rimasta a Madrid
Impatto fantastico, all’Inter è tutto perfetto»
9
MIRKO GRAZIANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
x
DEJAN STANKOVIC
31 ANNI
ALL’INTER DAL 2004
do do tutto, so di essere onesto
con me stesso. I fischi a Munta-
ri? Lo capisco, ci sono passato
anch’io due anni fa. Non deve
mollare, si deve tappare le orec-
chie e poi il pubblico tornerà
con lui». Il ghanese ha comun-
que lasciato San Siro in lacri-
me.
MILANO d Come l’anno scorso,
all’ultimo respiro. Allora fu
Cruz a castigare l’Udinese, sta-
volta Sneijder, l’«alibi» di Mou-
rinho nella deludente trasferta
di Kazan. «SenzaWesley e Thia-
go Motta viene a mancare la
qualità», disse. E di qualità il to-
rello olandese ne ha data tanta
ieri sera. L’unico, nel momento
piùdifficile, amantenere lucidi-
tà e geometrie. Freddo, freddis-
simo nel piazzare la palla più
pesante di questa stagione, «un
gol che dedico allamia fidanza-
ta Yolanthe. Oggi non era qui, e
quindi è tutto per lei», dice l’ex
RealMadrid. Poi, rivive il boato
da paura al momento del tiro
da tre punti: «Fantastico senti-
re la nostra gente sfogarsi, è il
mio primo gol ed è bello che
conti così tanto. Complimenti
all’Udinese, ci ha creato proble-
mi, ma alla fine ciò che conta è
che siamo venuti fuori noi».
Mourinho poco più in là lo riem-
pie di complimenti, «e io ne so-
no orgoglioso, fanno piacere e
non mi mettono pressione. So-
no abituato alle grandi platee.
Oltretutto, qui è pieno di cam-
pioni con i quali condividere le
responsabilità. Il mio impatto
con il calcio italiano? Facile,
perché ho trovato società, squa-
dra e città perfette per me».
i gol
in campionato
per Di Natale:
nel 2008-09
dopo 7 turni i
capocannonieri
erano Gilardino e
Zarate con 6 reti
Ha vinto il gruppo,
il coraggio, il nostro
orgoglio. I fischi a
Muntari? Ci sono passato
anch’io. Non deve mollare,
si tappi le orecchie e
il pubblico tornerà con lui
Vieira e Pandev Intanto, la pro-
babile partenza di Patrick Viei-
ra a gennaio non comporterà
automaticamente un nuovo in-
gresso in rosa. Anzi, se il proble-
ma si ponesse oggi, non ci sareb-
be sicuramente nessun acqui-
sto. «Siamo già in molti a cen-
trocampo — fanno sapere da
corso Vittorio Emanuele —.
Contro l’Udinese, per esempio,
Vieira era in tribuna nonostan-
te l’assenza di Thiago Motta».
Ogni cosa verrà comunque valu-
tata direttamente a gennaio,
perché la chiusura in entrata
può valere solo in assenza di
problemi fisici o guai vari. Qua-
si certamente, invece, l’Inter si
muoverà sul fronte attaccanti,
anche perché a gennaio Sa-
muel Eto’o lascerà Milano per
la Coppa d’Africa. Nel mirino
c’è sempre Goran Pandev. Tre
giorni di riposo per la banda
Mourinho, che per una decina
di giorni perderà i vari naziona-
li. Per chi resta, ripresamercole-
dì, mentre sabato amichevole
ancora da definire.
minuto
maledetto: anche
nella scorsa
stagione l’Udinese
si arrese a tempo
scaduto a San
Siro, con gol di
Julio Cruz
EDeki gonfia il petto «Era impor-
tante vincere, sono tre punti pe-
santissimi», dice Stankovic. E’ il
serbo l’altro eroe della serata:
un gol alla sua maniera, tanta
quantità e un cuore grande così
nel finale, con le gambe pesan-
tissime, «e le energie pratica-
mente finite — continua —. Si
è fatta sentire la gara di Cham-
pions, non è facile giocare ogni
tre giorni con questa intensità.
Oggi ha vinto il gruppo, il corag-
gio di non mollare, il nostro or-
goglio». Un’Udinese da applau-
si, comunque, che ha sfiorato la
vittoria prima del gol di
Sneijder e che anche con un pa-
reggio avrebbe forse inguaiato
l’ambiente nerazzurro per un
paio di settimane, quelle della
sosta internazionale, «ma non
mi interessano questi commen-
ti, se devo dire la verità. Quan-
Wesley Sneijder, 25 anni, segna il primo gol con la
maglia dell’Inter al 93’ della partita con l’Udinese
regalando alla squadra nerazzurra la vittoria
e il primato in classifica in attesa di Samp-Parma
NEWPRESS
Fairplay a San Siro: Cambiasso
stringe la mano a Di Natale OMEGA
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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DOMENICA 4 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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SERIE A ANTICIPI 7 a GIORNATA
LUCA TAIDELLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Mou: «È la vittoria
del carattere Inter»
w
IL TECNICO DELL’UDINESE
Marino: «C’è poco
da rimproverarci
se giochiamo così»
MILANO d Per una volta ilmeglio
di sé l’ha dato con quell’esultan-
za invasata sulla zampata di
Sneijder. Nel dopo gara Josè
Mourinho è stato quasi norma-
le. Quindi irriconoscibile.
I NUMERI
vittorie
e 16 punti per
l’Inter: è lo
stesso ruolino
del campionato
’08-09. Sono 26
le gare interne
positive
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Assenze pesanti «Ho festeggia-
to in quel modo il gol vittoria
perché la gara era ormai finita
e meritavamo i tre punti — ha
spiegato l’uomo di Setubal —.
Abbiamo avuto carattere, e un
po’ di buona sorte, così come
l’arbitro: per sua fortuna in set-
timana non si parlerà del rigo-
re nettissimo che non ci ha fi-
schiato». Riprende: «A lunghi
tratti, soprattutto nel primo
tempo, quando avevamo ener-
gie, abbiamo giocato bene. Cer-
to, ci sono delle difficoltà an-
che perché non riusciamo nem-
meno a lavorare su certi mecca-
nismi difensivi. E siamo in diffi-
coltà perché Milito è rimasto
in campo appena 20’ e le assen-
ze di Motta e Sneijder sono pe-
santissime. OraWesley è torna-
to e non a caso siamo tornati a
sfruttare gli inserimenti tra le
linee. Questi tre giocatori sono
decisivi per il gioco che abbia-
mo in mente e quando Diego è
dovuto uscire ci siamo dovuti
resettare con l’ingresso di Balo-
telli, che è un giocatore com-
pletamente diverso dall’argen-
tino». Quel Balotelli gettato in
campo quasi con violenza.
«Credo che un giocatore debba
accorgersi subito che un com-
pagno si infortuna ed essere re-
attivo— spiega Mou, che sem-
brava aver rimproverato il ra-
gazzo ancora prima che entras-
Il tecnico: «Gol d’oro e un po’ di fortuna, ma
meritavamo. Ed è andata bene anche all’arbitro...»
MILANO d L’espressione di PasqualeMarino è sem-
pre la stessa, anche dopo una vittoria. Ma stavol-
ta si vede che dentro sta ribollendo: «Provo tanta
amarezza per la sconfitta arrivata all’ultimo se-
condo, credo ingiustamente. Ma ero più arrab-
biato dopo il pareggio di Napoli, perché qui ab-
biamo tenuto testa ai campioni d’Italia, ribatten-
do colpo su colpo. Ho vistouna squadra in cresci-
ta a livello fisico, ma non solo. Non dimentichia-
mo che stiamo assimilando un nuovo modo di
giocare e che non prendevamo gol da tre gare e
mezza. Potevamo anche vincere con Di Natale
allo scadere, ma come faccio a rimproverare uno
che segna sempre? Abbiamo dato il massimo,
Sanchez mi è piaciuto tantissimo. E’ mancato so-
lo il risultato. Ed è la seconda volta che in casa
dell’Inter subiamo la rete della sconfitta negli ul-
timi istanti (l’anno scorso decise Cruz, ndr ). Ero
appena riuscito a digerire quel k.o...». Questo il
racconto del tecnico sul gol beffa: «C’è stato un
lancio lungo su cui credo che Eto’o abbia supera-
to Lukovic con un fallo, poi Zapata ha chiuso sul-
l’uomo al centro ed era giusto perché Sneijder
era decentrato. Invece...».
Nazionali Resta l’amarezza per
gli infortuni e l’imminente sosta
che gli svuoterà di nuovo laPine-
tina. «Temo che Milito abbia pa-
gato la disabitudine a giocare an-
che il mercoledì in Europa. Poi si
è fattomale all’altra gamba, non
a quella che gli dava problemi.
Lucio si è fatto male e credo che
entrambi siano indisponibili per
le nazionali. Peccato che le na-
zionali comandino sempre».
gol
di Sneijder
con l’Inter;
l’olandese
è il settimo
nerazzurro a
segno in questo
campionato
Passaporto Il poco pepe arriva
sul discorso della caccia allo
straniero: «Se tutti si dimenti-
cassero che il mio passaporto è
diverso dagli altri non ci sareb-
bero problemi - accenna Mou -.
Ma conta lavorare con onestà.
Ferrara mi invita e non parlare
più di Juventus? Io parlo di
quello che voglio. Anche con il
passaporto portoghese. E non
sono sicuro di vedere Paler-
mo-Juventus perché nel pome-
riggio avrò già visto il Chelsea
contro il Liverpool e il campio-
nato portoghese». Chiusura per
Eto’o: «C’è sempre gusto a vin-
cere così. E se Mourinho mi di-
ce di giocare in porta, io ci va-
do...».
Josè Mourinho festeggia così il gol di Sneijder: corsa e linguaccia FOTO SKY
VALENTINO ROSSI
se in campo—. Voleva scaldar-
si, ma non c’era tempo. Poi la
sua prestazione è stata okay,
nel senso che ha aiutato la
squadra, ma da lui mi aspetto
molto di più. Resta il fatto che
è pure sfortunato, perché se gli
davano quel rigore nettissimo
al 93’ era l’eroe della partita e
avrebbe pure segnato dal di-
schetto».
Amarezza Pozzo La desolazione di Marino è con-
divisa da Giampaolo Pozzomentre lascia San Si-
ro: «Un’altra sconfitta allo scadere. Incredibile,
incredibile». Il patron aveva parlato anche prima
del match: «Mourinho? Fa un po’ l’originale, ma
va bene anche lui, come personaggio. E poi è un
bravo allenatore. Quel che conta sono i risultati.
Di Natale? Non è stato difficile tenerlo, visto che
rimanere a Udine è stata una sua libera scelta, e
questo si traduce in un alto rendimento. Da noi
resta solo chi è contento».
«Mou? Antipatico»
«Mourinho è un personaggio
estremo e, se non fossi
interista, mi starebbe
antipatico». È il Valentino Rossi
pensiero a Dribbling:
«Balotelli. È un bravo ragazzo».
l.tai.
LE PAGELLE
di ANDREA ELEFANTE
INTER LUCIO IN AFFANNO, BUSSOLA CAMBIASSO
UDINESE SICUREZZA BASTA, ZAPATA NON È PIÙ LUI
6,5
R
6,5
h
7
6,5
R
6,5
h
7
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
Gioca meglio,
rischia per
stanchezza, ci
crede fino alla
fine.
Mourinho
Sneijder
Troppo spazio
al contropiede
e quelle
distrazioni che
poi ti fregano.
Marino
Di Natale
Marino lo mette in difficoltà, ma
alla fine lo batte sempre: con
questo Snejder si comincia a
vedere - ma non si vede ancora
- l’Inter che ha in mente.
Ha libertà e la sfrutta bene: si mette
fra le linee, punta, crea superiorità,
ispira. Dopo un’ora sembra
appassirsi, ma il talento è in agguato:
quel gol è un colpo da tappeto verde.
Se la gioca senza coprirsi
troppo, gli restano due rimpianti:
il colpo del k.o. mancato da
Di Natale e soprattutto la
sostituzione forzata di Basta.
Sono 9 gol in sette gare, e sarebbero
10 se Julio Cesar non lo ipnotizzasse:
sa sempre dove andare e dove farsi
trovare, micidiale nei tagli per
infilarsi alle spalle la difesa.
7
6,5
6
6,5
5
7
7
7
6,5
6
6
6,5
Julio Cesar
Zanetti
Lucio
Qualche
affanno nei
duelli con
Di Natale: è lui
che tiene alta la
difesa, con i
rischi che il
ruolo comporta
(Santon s.v.).
Samuel
Chivu
Stankovic
Handanovic
Basta
Coda
Domizzi
Lukovic
Sanchez
Una presa
bassa su Floro
Flores, ma
dopo tanto
stare a
guardare blinda
l’1-1 su Di
Natale: resta
su con
freddezza
glaciale.
Prima dell’anno
da laterale
destro: tiene a
bada Pepe,
sempre attento
nelle diagonali,
con una
copertura
decisiva su
Di Natale.
Come sempre
copre le spalle
a Lucio e come
sempre
l’avversario
diretto gli
rimbalza
contro: vero
Floro Flores?
C’è del suo
sull’1-1 (tiene in
gioco Di Natale)
e rischia anche
quando a
divorare il 2-1 è
Sanchez: con
lui serata poco
tranquilla.
Nono gol
italiano
segnato in
ottobre, ed è
un capolavoro.
Poi corsa,
fatica e
arrembaggi, a
costo di
diventare
impreciso.
Dopo 348’
senza gol deve
rialzare la
serranda, ma
poi su
Stankovic e
Eto’o fa tutto
quello che può
per rinviare la
sconfitta.
Sanchez lascia
scoperte
autostrade
davanti a lui?
Gioca uno
contro uno
senza paura e
senza perdere
la calma: sicuro
e pulito, finché
ce la fa.
Molto da fare,
poco da
rimproverarsi:
di testa sono
tutte sue,
chiude bene
anche quando
c’è traffico in
mezzo all’area.
Stankovic sul
gol lo lascia lì,
reagisce
ribattendo
colpo su colpo,
fallo su fallo. Si
prende anche i
suoi rischi, ma
la cosa paga.
Attento quando
Eto’o e Balotelli
si allargano e
veloce quando
c’è da
stringere, fa
più fatica se lo
puntano secco.
La fase
difensiva non è
il suo pane, ma
se parte è dura
fermarlo e ha
benzina fino
alla fine. Però,
quel 2-1
mandato alle
stelle...
7
5,5
6
6
6
6
6,5
6,5
6
5
4,5
5,5
Pepe
Cambiasso
Muntari
Eto’o
Milito
Balotelli
Suazo
D’Agostino
Inler
Floro Flores
Zapata
Corradi
Sempre più
bussola. Ne
lascia solo una
(e Inler inventa
un assist), le
raddoppia
tutte, in
particolare su
Sanchez.
Titolare dopo
40 giorni, pare
con altra
gamba e
lucidità. Poi
ripiomba in
vecchi alti e
bassi e tiri
inguardabili:
uno valeva il
2-1.
Se può dare
una palla la dà
(vedi
Stankovic), a
volte indugia
troppo nel
dribbling, ma
ha sprazzi
sempre da
allarme rosso:
per gli altri.
Il tempo di un
paio di spunti
incoraggianti,
poi quando
vede libera la
strada verso la
porta lo
tradiscono
muscoli già al
limite.
Decollo
frizzante e volo
incostante, ma
con sussulti
buoni per l’Inter
e vuoti d’aria
per l’Udinese.
E almeno un
rigore ci sta.
Quando entra il
fortino Udinese
non ammette le
praterie che
preferisce:
scambia la
posizione con
Eto’o e prova
ad aprire spazi.
Quasi tutto
passa dai suoi
piedi - manda
Sanchez in
porta - e ha
tempo pure per
monitorare i
piedi di
Sneijder.
Tranne che alla
fine.
Un mastino di
qualità:
tampina
Sneijder, corre
e rincorre,
calamita
palloni: infatti è
lui a dare quello
buono a Di
Natale.
Sacrificio e
dunque ordine
tattico, tanta
corsa e tiro
quando
possibile:
senza
impennate, ma
il suo lo fa
(Pasquale
s.v.).
Crea pochi
pericoli e quello
che resta in
mente è un
autopericolo:
da una sua
palla persa
parte il
contropiede
dell’1-0.
Non è più lui,
quanti danni in
20’: Eto’o se lo
beve, rischia il
rigore su
Balotelli e
Sneijder gli
inventa il 2-1 in
faccia.
Entra in un
momento della
partita non
facilissimo, ma
lascia più che
altro il ricordo
di un giallo
preso appena
entrato.
TERNA ARBITRALE:
BERGONZI 5,5 Bene sulla simulazione di Sneijder e sul mani di D’Agostino (involontario), male per i mancati rigori su Balotelli: il secondo c’era sicuro. Nicoletti 6 - Romagnoli 5,5
161831197.034.png 161831197.035.png 161831197.036.png 161831197.037.png 161831197.038.png 161831197.039.png 161831197.040.png 161831197.041.png 161831197.042.png 161831197.043.png 161831197.044.png 161831197.045.png 161831197.046.png 161831197.047.png 161831197.048.png 161831197.049.png 161831197.050.png 161831197.052.png 161831197.053.png 161831197.054.png 161831197.055.png 161831197.056.png 161831197.057.png 161831197.058.png 161831197.059.png 161831197.060.png 161831197.061.png
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