La Gazzetta dello Sport - 24.10.2009.pdf

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Sabato 24 ottobre 2009 1,50 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 252
A MILANO DIRETTA TV (RAI 3, 16.30) DAGLI STUDI DI X-FACTOR
La 93 a edizione partirà
dall’Olanda sabato 8
maggio e si chiuderà
domenica 30.
In studio anche
Menchov, Cunego
e Petacchi
Oggi scopriamo
il Giro 2010
Pagine 28-29 GIALANELLA e MANCINI
INTER-CATANIA Il capitano e le sue partite consecutive
COL CHIEVO LEO PUNTA SUL 4-3-3
ZANETTI 139
Ecco Huntelaar
nel Milan che va
ancora all’attacco
Tra Serie A e Champions gioca senza fermarsi
da 3 anni: «Il segreto? Fortuna e tanto lavoro»
L’olandese titolare, Borriello parte dalla
panchina. Ranking Uefa: il Pato di Madrid
salva i quattro posti italiani di Champions
Pagine 10-12 LICARI e SCHIANCHI
SERIE A
(9 a giornata)
Domani la Juve a Siena
Il 36enne difensore, che si è allenato anche il gior-
no del matrimonio, stasera è in campo per la 139 a
gara di fila e raggiunge Facchetti nelle presenze in
campionato (476). «Ho sempre dato tutto».
PARTITE
CLASSIFICA
L’ALTRO ANTICIPO LA SAMP SFIDA IL BOLOGNA DEL DEBUTTANTE COLOMBA
Samp-Bologna ore 18
Inter-Catania ore 20.45
Domani
Inter 19
Sampdoria 17
Juventus 15
Fiorentina 15
Parma
Roma
11
Udinese
11
C’è il Pazzo in maschera
ore 15
Lazio
10
Atalanta-Parma
Bari-Lazio
Cagliari-Genoa
Fiorentina-Napoli
Palermo-Udinese
Roma-Livorno
Siena-Juventus
Chievo-Milan ore 20.45
Napoli
10
Pagine 2-3 GRAZIANO
14
Catania
7
Genoa
13
Cagliari
7
Pagina 6 GRIMALDI e DI SCHIAVI
il commento
Palermo
12
Atalanta
6
Milan
12
Bologna
6
IL CUORE ARGENTINO
DEI PADRONI D’ITALIA
Bari
11
Siena
5
Chievo
11
Livorno
3
SERIE B NELL’ANTICIPO REGGINA K.O.
di GERMANO BOVOLENTA
Il Torino con due gol
esonera Novellino
L’Inter stasera torna nel suo posto preferito:
l’Italia. In attesa della «partita della vita a
Kiev», si riconsegna al suo campionato.
«Suo» da una vita. Con e senza Ibrahimovic.
Con e senza Eto’o. E’ prima in tutto: punti e
partite vinte. E’ quella che segna di più e subi-
sce di meno. Solida, implacabile, esagerata.
Anticipa a San Siro col Catania e poi aspetta
tutte le altre, Samp ovviamente esclusa.
L’Inter d’Italia è una fabbrica di record e sto-
rie. Stasera celebra il suo capitano di ferro:
Javier Zanetti. Il soave campione argentino,
candidato anche per l’Ambrogino d’oro
2009, non si ferma più. Gioca consecutiva-
mente da tre anni.
Pagine 18-19 BRAMARDO, LONGHI
IL ROMPI PALLONE
w
di Gene Gnocchi
Mourinho si scaglia contro i giovani
calciatori. «Pensano solo alla Ferrari
e invece c'è anche la Maserati».
SEGUE A PAGINA 2
LA CRITICA DI MOURINHO
«I giovani
pensano solo
alle Ferrari»
Giampaolo
Pazzini, 25
anni, in
maschera per
il pugno
di Muslera
PEGASO
«Prendete Balotelli: fantastico a
Genova, poi pessimo in allenamento»
Pagina 5 ELEFANTE e RUSSO
Mourinho e Balotelli INSIDE
MOTORI ELETTO PRESIDENTE FIA A PARIGI
E’ l’ora di Todt
(che vuole
Schumi con sè)
MOTOGP DOMANI TV ORE 8 INMALESIA
Rossi: «Dormo
bene, poi vinco
il Mondiale»
Pagina 27 ALLIEVI e CRUCIANI
Pagine 24-25-26
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R 2
SABATO 24 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO
f
Nell’anticipo delle 20.45 contro il Catania,
il capitano allunga la sua striscia di presenze
dalla prima
T
OTTO
GIORNI
DI FUOCO
Tra A e Champions
di GERMANO BOVOLENTA
gbovolenta@gazzetta.it
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
139 partite di fila
Il cuore argentino
dei padroni d’Italia
OGGI
Anticipi 9ª
giornata
Samp-Bologna
Inter-Catania
«Le mie nozze
Zanetti ha vinto un derby con il Milan (4-3) e
poi si è incatenato in campo. Turnover? E’
solo una parola inglese. Rotazione? Ma
fatela fare agli sbarbati. Calendario intasato?
Lo so, ma un buco si trova sempre.
Javier Zanetti è una bellissima faccia del
calcio. Ha 36 anni, corre molto e a testa alta,
è sempre pettinato, in piega, parla come un
libro stampato, soffre perché Diego non lo
chiama in nazionale. Zanetti, el capitan
forse più giovane di Mario Balotelli che ha
vent’anni (ah, i ragazzi) e cerca sempre un
nemico per incazzarsi. Zanetti va, viaggia
nella storia dell’Inter e prenota un posto
nella leggenda. Sorride gentile e sussurra:
«Pensa se centriamo il quinto scudetto di
fila...».
DOMANI
Si completa la
9ª giornata ,
con tra le altre
partite la
Fiorentina che
affronta in casa
il Napoli. La
Juventus va a
Siena e il Milan
a Verona.
con l’Inter»
«Il segreto di questa serie?
Dare tutto, persino
nel giorno del matrimonio
mi sono allenato»
MERCOLEDÌ
Già, pensa. Zanetti pensa sempre positivo e,
soprattutto, una cosa alla volta. Oggi il
Catania, giovedì il Palermo, domenica
prossima il Livorno. Poi, serenamente, il
bivio di Kiev. «Della vita» ,paroladi
Mourinho.
Ieri il tecnico Josè ha speso anche due parole
su Mario Balotelli. ha detto che lo fa giocare,
per forza, contro il Catania. Perché «per
forza»? Perché non ha alternative. «Con il
Genoa ha giocato una partita eccezionale, poi
una pessima settimana di allenamenti. Vuol
dire che c’è ancora da lavorare». A gentile
richiesta Mourinho ha speso pure un paio di
parole sul Milan : «Storica la vittoria a
Madrid, storica la sconfitta in casa con lo
Zurigo». Caldo e freddo, liscio e busso. Due
ghirigori alla Peppino Mourinho. Due, come
il colpi di Pato al Real.
10ª giornata
Il turno
infrasettimanale
propone Genoa-
Fiorentina,
Juve-Samp
e Napoli-Milan.
GIOVEDÌ
Posticipo
10ª giornata
Inter-Palermo
SABATO
Anticipi 11ª
giornata
Juventus-Napoli
Milan-Parma
MIRKO GRAZIANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
rante una pausa di campiona-
to e come sempremi ero porta-
to dietro un programma di la-
voro».
stessa intensità di una finale o
di un derby. E’ durante la setti-
mana che costruisci le tue for-
tune professionali».
ATZORI
«Scommettete
sul Catania»
Intanto il Milan, con il suo dna europeo,
passa dal Real al Chievo . Il salto è enorme,
scrive Leonardo nei suoi sms agli amici,
preoccupante. Eh, sì: l’Italia è tutta un’altra
cosa. Poi il Chievo, messo molto bene in
campo da Di Carlo, ha vinto le stesse partite
(3) del Milan. Quindi, parola di Leo, difiscile.
Difficile anche, dicono a Torino, la trasferta
della Juve a Siena. I toscani sono messi
maluccio, l’euro-fatica potrebbe farsi sentire.
Ma la Juve di Ferrara, Diego e, soprattutto,
Buffon mani d’oro, non può e non deve
accontentarsi delle briciole (parola di
Zanetti) lasciate per strada dall’Inter. Vale
anche per la bella Fiorentina di Gila e Mutu.
DOMENICA
Si conclude l’ 11ª
giornata , con
Roma-Bologna,
Sampdoria-Bari
e Livorno-Inter.
MILANO d Contro il Catania, Ja-
vier Zanetti giocherebbe la sua
139ª gara consecutiva fra cam-
pionato e Champions. Di fatto,
non si ferma dal 28 ottobre
2006, Inter batte Milan 4-3.
Oggi tra l’altro raggiunge Gia-
cinto Facchetti nelle presenze
in Serie A, 476 («Un onore rag-
giungo una leggenda, un pun-
to di riferimento per me»).
Ma suamoglie non hamai pen-
sato di buttarla fuori di casa?
«No, no, non ho mai barato
con lei. Mi ha conosciuto così
come sono oggi. Mi ha scelto
tutto compreso».
Lo spiega anche a Balotelli?
«Mario è uno che ascolta. E’
giovane, un potenziale feno-
meno, ha il diritto di sbagliare,
ma anche il dovere di capitaliz-
zare l’incredibile fortuna che
ha. Capita a pochissimi di po-
ter crescere, sbagliare e impa-
rare in un club come l’Inter, cir-
condato da campioni che non
gli negano mai un consiglio o
una pacca sulle spalle, allena-
tore compreso. Perché Mou-
rinho è sempre il primo a inco-
raggiarlo, e non si può certo di-
re che non gli abbia dato dispo-
nibilità e possibilità».
CATANIA L’anno scorso il
Catania di Zenga fu sconfitto
di misura dall’Inter a San Siro
(2-1), stavolta cerca l’impresa.
Atzori recupera squalificati ed
acciaccati, ad eccezione
dell’azzurrino Sciacca e
schiera il solito modulo (4-3-3)
con Morimoto in avanti,
affiancato da Ricchiuti e
Mascara sulla trequarti. In
difesa tornano Capuano e
Spolli; mentre a centrocampo
permane il dubbio Delvecchio
che ha già osservato un turno
di riposo domenica scorsa.
Atzori dice «Fossi in voi
scommetterei sulla vittoria del
Catania quotato a 15».
Di chi è la colpa... o il merito?
«Fin da piccolo, i miei genitori
mi hanno insegnato a dare tut-
to in ogni cosa che facevo. "Re-
sponsabilità" era la parola d’or-
dine».
Capitano, lei non è normale.
«Perché?».
Prima della squadra campione entra in
campo la Samp . Ore 18, a Marassi, contro il
Bologna con Cassano e forse Pazzini
mascherato . E Delneri a viso aperto e con la
mente sgombra. I due rigori di Orsato?
Passato. Giusto, vecchio e saggio Gigi, la
Sampdoria è nel presente. E la classifica,
l’ottima classifica ce lo ricorda. Quei due
punti di distacco non sono briciole.
Si raccontanostrane cose sul-
la sua maniacalità nel lavoro.
«Ah, allora sono probabilmen-
te tutte vere».
A36 anni corre come un ragaz-
zino, e da tre anni non fa turno-
ver. Un piccolo segreto?
«Ci vuole innanzitutto fortu-
na, non avere problemi fisici o
anche solo la febbre. Poi, natu-
ralmente, tutto passa dal lavo-
ro. Io vivo l’allenamento con la
Per esempio: èvero che il gior-
no delle sue nozze non rinun-
ciò a un allenamento?
«Sì (ride), ero in Argentina du-
Ha già pianificato il suo addio
al calcio?
«No, finché mi diverto vado
avanti. Anzi, finché avrò la for-
y
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SABATO 24 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
R 3
IL CAPITANO
O
JAVIER ZANETTI
36 ANNI
DIFENSORE DELL’INTER
HA DETT x
S
Sulla forza
Fin da piccolo,
i miei genitori mi
hanno insegnato
a dare tutto
in ciò che facevo.
Responsabilità era
la parola d’ordine
LE IMMAGINI
Dalla Uefa agli
scudetti: vita
in nerazzurro
Quante vittorie
in 14 anni
di Inter
Javier Zanetti, 36 anni (nella
foto OMEGA ), gioca nell’Inter
dal 1995: con i nerazzurri
ha vinto tantissimo.
Nella sua bacheca
ci sono 4 scudetti
(di cui uno a tavolino,
quello del 2005-06),
2 Coppa Italia,
3 Supercoppe italiane
e una Coppa Uefa.
Nella sua carriera
anche un argento
olimpico ad Atlanta
’96 con l’Argentina.
Su Balotelli
È uno che ascolta.
Ha il diritto
di sbagliare, ma
anche il dovere
di capitalizzare
l’incredibile
fortuna che ha
1
Sulla
nazionale
Ho sofferto
molto le ultime
due mancate
convocazioni,
Diego decide ma
sa che io ci sono
2
Sulla
Champions
Non è un fattore
psicologico, è solo
una competizione
molto diversa
dove contano
i particolari
3
za di aiutare la squadra: non
voglio chiudere da sopporta-
to».
Cosa fa l’Inter di Champions?
«Aspettate prima di far partire
critiche o processi. Sì, io sono
fiducioso. Sempre».
Già, ma in Europa...
«Non è un fattore psicologico,
è solo una competizione molto
diversa, dove anche solo un
piccolo particolare puòmetter-
ti fuori gioco. Ancor di più in
un girone equilibrato come il
nostro».
Con la nazionale è finita?
«Ho sofferto molto le ultime
due mancate convocazioni,
ma anche nel 2006 (saltò il
Mondiale, ndr ) dicevano che
non avrei più giocato in nazio-
nale, e invece da allora homes-
so insieme altre 35 presenze».
Nemmeno un po’ di paura di
uscire?
«No, questa Inter non ha mai
paura. Siamo un gruppo vero,
che sa soffrire. Anzi, che si esal-
ta proprio nelle difficoltà».
gazza& play
Kiev è la gara della vita, dice
Mourinho. Il modo migliore per
avvicinarsi alla trasferta?
«Vincere in campionato: Cata-
nia, Palermo e Livorno. C’è l’oc-
casione di dare un’altra spalla-
ta a chi ci insegue. Noi non usci-
remo dalla Champions, ma
non sottovalutate lo scudetto.
Il quinto titolo consecutivo si-
gnificherebbe leggenda, e a
voltemi sembra che non venga
dato il giusto peso a una squa-
dra che in Italia, da anni, lascia
solo le briciole agli altri».
1. È il 5 giugno 1995. Javier
Zanetti viene presentato da
Antonio Angelillo insieme a
quella che doveva essere la
stella, Sebastian Rambert AP
2. La prima vittoria di Zanetti, il
6 maggio 1998 a Parigi. L’Inter
batte la Lazio 3-0 e conquista
la Coppa Uefa PEGASO
3. L’ultima coppa alzata al cielo
da capitan Zanetti il 31 maggio
2009: quella del quarto
scudetto di fila vinto con l’Inter
REUTERS
Lei è a quota 136...
«E spero di andare molto oltre,
non dirò mai addio alla nazio-
nale. Ho dato sempre tutto a
quella maglia».
GUARDA LE IMMAGINI
DEL CAPITANO
Inquadra* il codice oppure
invia un SMS al
340434 34 34 con 3001
*Per le
istruzioni
vai nella
sezione
Altri mondi
alla fine
del giornale
Hauna spiegazione per laman-
cata chiamata di Maradona?
«Lui è il c.t., lui decide. Di cer-
to, non ho grossi rimproveri da
farmi. Purtroppo, quandoman-
cano i risultati è naturale cam-
biare. Ma il mister sa ciò che
posso dargli».
S
S
S
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SABATO 24 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
R 5
PRIMO PIANO
f
Il tecnico ha ancora diversi assenti, ma
recupera Eto’o, che ha fatto progressi inattesi
Mourinho
«I giovani
pensano
alla Ferrari»
3
domande
a...
RAFFAELE MORELLI
psicoterapeuta
«Il problema?
I modelli
culturali»
di ELISABETTA RUSSO
dichiarazioni di Mourinho
sui giovani di oggi?
«Solo in parte. Ognuno ha il
suo carattere, anche i
giovani, Pato ad esempio non
è così. Allenare significa
educare, "e-ducere", estrarre
ciò che c’è dentro. C’è tutto il
tempo per far venir fuori il
carattere. Ogni generazione
più matura critica quella più
giovane. Ma la nostra
interiorità ha bisogno di
tempo per maturare».
Il tecnico rimprovera ancora
Balotelli: «Lavoro pessimo»
E punge il Milan: «Vittoria
storica a Madrid. Come il k.o.
in casa con lo Zurigo»
La colpa è dei modelli
che propone la società?
«Non è certo colpa di
Balotelli, ma della nostra
cultura. In questo sono
d’accordissimo con
Mourinho. Se i giovani
vengono invitati solo
all’obiettivo di ciò che
possiedi, allora ecco che tutto
diventa distorto, le
motivazioni si reprimono. I
soldi, le macchine, le belle
donne, i vestiti firmati non
danno la felicità. La felicità
viene dal fare le cose che ti
piacciono, dallo stare con le
persone che ti vogliono bene,
con la persona che ami. I
soldi sono solo qualcosa in
più. Ci sono anche molti
giovani che sono capaci di
badare alle cose semplici e
concrete della vita. Non è una
generazione sbagliata. Sono i
modelli che noi trasferiamo
che sono negativi».
Josè Mourinho, 46 anni, con Mario Balotelli, 19. Il rapporto tra i due non è mai stato facile PEGASO
PERCHÉ VEDERE
INTER
CATANIA
to del Liverpool, ma con un col-
po di qua e uno di là: «Non ho
visto la partita delMilan, ma di-
co senza ipocrisia che sono feli-
ce per Leonardo, i giocatori ros-
soneri e il calcio italiano: è sta-
ta una vittoria storica, come sto-
rica era stata la sconfitta in casa
con lo Zurigo». Uno di qua e
una di là: «IlMilan ora ha 6 pun-
ti e sta molto meglio di noi, che
non abbiamo fatto nessun risul-
tato spettacolare, ma neanche
storicamente negativo. Alla fi-
ne conta chi passa, e il Milan è
più vicino di noi: a noi servono
ancora due vittorie, ma io pen-
so che possiamo farle e che le
faremo».
x
ha detto
piccolina e non pensa a una Fer-
rari o a una Bentley. Ma non è
solo un problema italiano. Nel
Porto ho avuto Carlos Alberto:
è stato il giocatore più giovane
della storia ad aver segnato in
una finale di Champions, e oggi
non so neanche dove giochi e
che fine abbia fatto».
LO DICE IL SUN
SUI GIOVANI
Arsenal, 22milioni
per Supermario
L’Inter in casa con il Catania non
ha mai perso, 13 vittorie e un pari.
Ma il Catania vuole invertire
anche un’altra rotta: in 37
trasferte in A ha vinto solo 1 volta.
I giovani? E’ un problema
generazionale: è un miracolo
l’eccezione di un ragazzo che
pensa più al lavoro che ai soldi
LONDRA L’Arsenal sarebbe
pronto ad offrire all’Inter circa
22 milioni per Mario Balotelli:
lo sostiene l’edizione online del
tabloid britannico The Sun.
Wenger vuole un nuovo
attaccante e, dopo il no del
Bordeaux per Chamakh, il club
londinese avrebbe inviato
degli osservatori a Genova per
il match vinto dall’Inter 5-0.
Catania, altro che Dinamo Poi sta-
sera ci sarebbe anche da gioca-
re («E da vincere, perché chi
vuole lo scudetto non può per-
dere molti punti in casa») una
partita, contro il Catania. Di-
menticando la DinamoKiev, ov-
vero la gara appena giocata e
quella da giocare fra 10 giorni:
«Io non ci penso e spero che la
squadra la pensi come me: ov-
vero che l’appuntamento più
importante è contro il Catania
e che in Champions l’Inter ha
esattamente le stesse probabili-
tà di qualificarsi che hanno le
altre del girone e che alla fine
sarà una delle due che andran-
no agli ottavi». E dimenticando
anche gli assenti, «perché così è
il calcio: Eto’o non è al 100%
ma sta molto meglio rispetto a
martedì, mentre Cambiasso,
ThiagoMotta e Milito non sono
pronti. Speravo di averli già per
il Catania — Milito magari an-
che solo per la panchina e 15’ di
gara —ma mi hanno detto che
è impossibile. A questo punto
spero che ci siano giovedì».
SU BALOTELLI
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Mario gioca perché non ho
alternative, ma che brutta
settimana dopo essere stato
eccezionale a Genova
APPIANO GENTILE (Como) d L’avvo-
cato Peppino Prisco, da lassù, si
sarà fattouna risata: battute co-
sì ne faceva lui, che era simpati-
co a quasi tutti almeno quanto
José Mourinho è antipatico a
quasi tutti. Ma il portoghese, si
sa, di avere un certo tipo di con-
senso se ne frega, come delle
conseguenze future di quanto
dice oggi: nella settimana del
pareggio in casa con la Dinamo
Kiev e della successiva vittoria
del Milan al Bernabeu serviva
un riequilibratore degli opposti
entusiasmi e il tecnico ha perfe-
zionato il personale processo di
immedesimazione interista
provvedendo a modo suo.
SUL CATANIA
Credo che in Champions alla
fine saremo una delle due
squadre qualificate, ma ora
bisogna pensare al Catania
Non è un problema italiano Mou-
rinho se ne frega anche di scuo-
tere inmodo così diretto l’amor
proprio di un’intera generazio-
ne di giovani calciatori, dicen-
do quello che in realtà pensano
in tanti, ma inpochi avevano di-
chiarato così apertamente. Il
pentolone si scoperchia parlan-
do di Balotelli: «Con il Catania
gioca per forza, perché non ho
alternative. A Genova ha gioca-
to una partita eccezionale, cui
ha fatto seguire una settimana
di allenamenti pessima: vuol di-
re che c’è ancora da lavorare.
Come me lo spiego? Ho parlato
a lungo con Pea, l’allenatore
della Primavera, e ho capito
ARBITRO E MISTERI
Non più Pierpaoli
C’è Giannoccaro
che è quasi un problema di ge-
nerazione e di chi circonda que-
sti ragazzi, che alla fine sono
più vittime che altro. Vent’anni
fa i giocatori di quest’età erano
già uomini, oggi bisogna appro-
fittare quasi come se fossero un
miracolo delle eccezioni, ovve-
ro di un ragazzo di 19-20 anni
che ha genitori, fratelli e sorelle
equilibrati che non pensano ai
soldi e non disturbano, che ha
un procuratore che gli dà tran-
quillità, che ha voglia di lavora-
re e di guidare una macchina
Balotelli?
«Non lo conosco
personalmente, ma credo
abbia anche una forte
personalità e non ha paura di
esprimerla, anche davanti ai
tifosi. Dobbiamo smetterla di
volere le persone catalogate e
omologate. Lui ha un
carattere forte e una storia
particolare. E a volte gli
eccessi esteriori mascherano
una grande timidezza o delle
grandi paure».
Cambia l’arbitro di
Inter-Catania: Giannoccaro di
Lecce designato al posto di
Pierpaoli. Il fatto che nessuno
spiegasse il motivo ha
alimentato tante supposizioni, a
tarda sera il presidente Aia
Nicchi ha parlato dell’«insorgere
di un piccolo problema fisico».
Giannoccaro era «quarto» a
Verona: al suo posto Rizzoli.
Faremo due vittorie Non con la
risposta «impossibile» a chi gli
ha chiesto di un interessamen-
SERIE A
orario
1
X
2
sab. 24 18.00 SAMPDORIA - BOLOGNA
1.55 3.50 6.50
20.45 INTER - CATANIA
1.20 5.50 15.00
dom. 25 15.00 ATALANTA - PARMA
2.10 3.10 3.50
BARI - LAZIO
2.55 3.20 2.65
FIORENTINA - NAPOLI
1.75 3.45 4.50
PALERMO - UDINESE
2.10 3.25 3.35
ROMA - LIVORNO
1.30 4.70 10.00
SIENA - JUVENTUS
6.50 3.50 1.55
CAGLIARI - GENOA
2.60 3.20 2.60
20.30 CHIEVO - MILAN
3.50 3.25 2.05
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TV
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1 È d’accordo con le
2 È un problema culturale?
3 Si è fatto un’idea di
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